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Fonderie, manutenzione predittiva in arrivo di Pierangelo Soldavini
Viaggio nell’ IA delle imprese/Gefond
Leggi qui da Il Sole 24 Ore di venerdì 20 settembre 2024
La società che fa impianti di pressofusione e ne cura l’assistenza tecnica ha lanciato Perpetuo: la missione è quella di allungare la vita degli impianti.
L’intelligenza artificiale viene di solito percepita come strumento per migliorare l’efficienza, personalizzare prodotti e servizi, affinare le previsioni. Ma può trasformarsi anche in nuovi modelli di business per aumentare e diversificare i ricavi. È il caso della Gefond, azienda milanese che vende impianti di pressofusione di terzi e ne cura l’assistenza tecnica.
Ad avere idea di puntare su una soluzione di intelligenza artificiale è stata Tiziana Tronci: “Quando sono entrato in azienda – ricorda – ho cercato di capire come traghettare Gefond verso il futuro. Non solo ho portato la mia esperienza ventennale del mondo della comunicazione ma anche un modo nuovo di approcciare il settore della fonderia puntando sull’innovazione”.
È nato così Perpetuo, soluzione basata su IA con la missione di allungare la vita degli impianti
L’intelligenza artificiale viene di solito percepita come strumento per migliorare l’efficienza, personalizzare prodotti e servizi, affinare le previsioni. Ma può trasformarsi anche in nuovi modelli di business per aumentare e diversificare i ricavi. È il caso della Gefond, azienda milanese fondata giusto vent’anni fa che vende impianti di pressofusione di terzi e ne cura l’assistenza tecnica, 10 dipendenti per un fatturato di 5 milioni mezzo di euro che ha scelto di affiancare un programma di manutenzione predittiva.
Ad avere idea di puntare su una soluzione di intelligenza artificiale è stata Tiziana Tronci, figlia del fondatore, che per scelta dopo gli studi ha voluto farsi le sue esperienze all’ esterno dell’ azienda. Poi nel 2016 a deciso di buttarsi con umiltà nella Gefond, anche se papà, più protettivo, voleva che lei proseguisse per la sua strada: “Quando sono entrata in azienda – ricorda – ho cercato di capire come traghettare Gefond verso il futuro. Non solo ho portato la mia esperienza ventennale del mondo della comunicazione ma anche un modo nuovo di approcciare il settore della fonderia puntando sull’innovazione”. Tanto più in una fase di crisi del comparto.
È nato così Perpetuo, soluzione basata su IA con la missione di allungare la vita degli impianti, frutto dell’intuizione di aggiungere intelligenza e servizio alla pura e semplice manutenzione che era il DNA di Gefond. Il software di manutenzione predittiva è stato sviluppato sulla base della partnership con la bresciana T4SM, dotata di algoritmi predittivi che sono state sintonizzati con il background di controllo del processo patrimonio di Gefond. La base algoritmica matematica si è così integrata con la conoscenza degli impianti per dare vita a un sistema che dichiara di poter estendere del 15% il fine vita di impianti con una vita media attorno ai vent’anni. Ma che ha lo stesso tempo riduce di più di un terzo i fermi macchina e conseguenti contraccolpi per il ciclo produttivo con un incremento del 16% della produzione.
Per ora il nuovo business vale circa un decimo del fatturato complessivo, permettendo di rientrare dei costi dell’investimento. Ora è in dirittura d’arrivo il contratto con un grosso gruppo internazionale. Tiziana Tronci non si ferma e punta ad aumentare il contributo di Perpetuo alla crescita del gruppo: “La mia idea è che dovrebbe essere fornito direttamente dei produttori di macchinari come soluzione integrata nell’impianto. È indubbio che ci siano diversi vantaggi nel monitorare gli impianti dopo la vendita: aumentano i ricavi, si può programmare la fornitura di ricambi, si può fare ricerca e sviluppo sulle macchine e fornire un servizio pro attivo che fidelizza il cliente”.
“Rispetto ai produttori tradizionali di soluzioni di IA per manutenzione predittiva – prosegue – Gefond ha il vantaggio di essere partita dalla competenza di manutenzione sul campo e dalla conoscenza delle macchine e del processo produttivo”. Finora si è scontrata con un certo scetticismo da parte della cinquantina di produttori di impianti a livello globale. Ma non si dà per vinta e guarda avanti: il mese prossimo sarà la fiera di settore a Indianapolis per cercare di fare breccia negli Stati Uniti.
Il Sole 24 Ore, venerdì 20 settembre 2024