Con il piano strategico “Gefond – for a Long Life Industry”, l’azienda milanese che rappresenta fornitori leader nel settore della pressocolata e distribuisce impianti per fonderia tecnologicamente avanzati. amplia l’offerta di prodotti e servizi puntando su innovazione,digitalizzazione e sostenibilità. Dalla nuova linea HPDC by Gefond di termoregolatori per macchine di pressocolata alla nuova piattaforma Perpetuo per la manutenzione predittiva in fonderia, Tiziana Tronci spiega questo nuovo percorso.

Creata nel 1994 da Pierluigi Tronci, forte di una grande esperienza professionale nel settore dei materiali non ferrosi, GEFOND oggi rappresenta e distribuisce materiali di consumo e impianti tecnologici di importanti marchi internazionali destinati al comparto delle fonderie di leghe non ferrose.
L’azienda ha sviluppato nel tempo un’attenzione particola re al settore della pressocolata per getti in lega leggera di impiego automotive, mettendo a disposizione delle fonde rie prodotti tecnologicamente avanzati e innovativi.

Incontriamo nella sede milanese di Gefond Tiziana Tronci, figlia del fondatore, entrata nell’azienda di fami glia cinque anni fa nel ruolo di responsabile delle relazioni esterne e sviluppo nuovi prodotti, portando una solida esperienza nella comunicazione e nel marketing maturata in aziende internazionali. Un ingresso che allo stesso tempo è un forte segnale di continuità generazionale e di volontà di crescita dell’impresa.

Comunicazione e innovazione, in due parole una vera e propria sintesi di visione e di programma per la vostra azienda. Come sta affrontando questo impegno?
In primo luogo portando una mia visione del business, di cui sono convinta, ma corroborandola con il confronto e il dialogo con i colleghi e naturalmente con mio padre. In realtà
la nostra linea è da sempre quella di offrire al mercato prodotti performanti e innovativi; Gefond si è sempre distinta per innovazione, disponibilità e flessibilità, guardando molto alle esigenze dei clienti, quindi il mio ingresso nel business di famiglia nel 2016 per rinforzare questa tensione all’innovazione s’incastra molto bene in un percorso già ben avviato. Quando sono entrata in azienda, ero una quarantenne nel pieno di una carriera professionale molto soddisfacente in un altro settore, per questo motivo è stata una decisione ponderata con molta attenzione. Sono entrata in Gefond in punta di piedi, costruendo giorno per giorno la mia credibilità verso i collaboratori e i clienti, ascoltando molto e portando la mia esperienza per proporre nuove strategie. Riconosco a mio padre la saggezza di aver assecondato questo mio approccio e oggi posso dire che io e mio padre siamo un caso di successo di passaggio generazionale in atto. Abbiamo un confronto molto utile per entrambi sia per quanto riguarda l’attività consolidata, quello cioè che lui ha costruito
negli anni, sia per quanto riguarda il nuovo, cioè i nuovi progetti e i nuovi investimenti di Gefond che ho promosso io in questi cinque anni, sui quali mio padre mi dà un supporto importante grazie alla sua lunga esperienza.

La fonderia di getti in leghe leggere è oggi più che mai un pilastro del manifatturiero, l’alluminio è sempre di più riconosciuto come un campione di caratteristiche tecniche e di sostenibilità, le doti di riciclabilità ne spingeranno ulteriormente gli impieghi; un’azienda come la vostra deve essere sempre un passo avanti per soddisfare la competitività che serve ai vostri clienti.
Siamo convinti anche noi che l’alluminio sia un materiale con grandi prospettive, nell’automotive in primo luogo, ma anche nelle costruzioni, nell’imballaggio, nella meccanica e nell’elettrotecnica. L’Italia, e in genere l’Europa, ha una grande produzione e utilizzo di getti e pressocolati di alluminio, è essenziale che l’intera catena di valore funzioni
alla perfezione per dare la competitività sul piano internazionale.
Come accennavo prima, è questa la linea impostata da mio padre e che stiamo confermando. La sfida di Gefond è quella di stare al passo con il cambiamento cercando di anticiparlo, sostenere le tendenze dell’industria manifatturiera con nostre soluzioni tecniche innovative e, grazie alle competenze strategiche che abbiamo pazientemente costruito finora, ci stiamo riuscendo. Abbiamo elaborato un programma di lavoro ben preciso, che abbiamo chiamato Gefond for a Long Life Industry, articolato su tre punti fondamentali:
– guardare al futuro e puntare sull’innovazione tecnologica,
– concentrandosi su digitalizzazione e sostenibilità;
– ampliare l’offerta dei servizi;
– spingere sulla formazione per aumentare la produttività.

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